Durante il Consiglio Comunale del 28 agosto 2017, abbiamo assistito una delle scene più tristi che questa amministrazione abbia mai espresso.
Stiamo parlando della mozione presentata dal M5S con oggetto “ADOZIONE DI UN ORDINANZA CONTINGIBILE E URGENTE PER L’EMERGENZA SANITARIA E DI IGIENE PUBBLICA IN PREVISIONE DELL'IMMINENTE ANNO SCOLASTICO CONSEGUENTE L'APPROVAZIONE DELLA LEGGE 119/2017 IN MATERIA VACCINI CON EFFICACIA ESTESA AL TERRITORIO COMUNALE.” Oggetto che, di fatto, entra nello specifico delle conseguenze operative dell’applicazione del decreto legge n. 73/2017 convertito con la legge 119/2017 il 28/07/2017.
Il nostro intento è stato da subito quello di sgombrare il campo dal tema pro o contro i vaccini, dato che ognuno è libero di pensare,e agire secondo coscienza di affrontare con la dovuta responsabilità ragionando sulle conseguenze di questa legge, pasticciata ed irrazionale, approvata con fretta che produrrà sicuramente degli effetti nefasti da qui in avanti.
Teniamo presente che la legge nel suo ambito di applicazione prevede l’obbligatorietà di vaccinazione contro 10 diversi tipi di agenti virali per una fascia d’età che va da 0 a 16 anni sia per minori italiani che stranieri, interessando sia la scuola dell’infanzia (0-6 anni) sia la scuola dell’obbligo (6-16).
Le questioni che abbiamo posto all’attenzione del consiglio comunale sono svariate e di diversa tipologia. In primis quella sanitaria. La legge impone la vaccinazione anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella (PRIORIX TETRA). L’Aifa (l’agenzia italiana del farmaco) con un documento del 22/07/2017 nelle avvertenze fa presente che:
“Se un bambino viene vaccinato, entro 72 ore dal contatto con qualcuno con morbillo o varicella, Priorix Tetra può parzialmente proteggere il bambino dalla malattia”. “Una volta vaccinato, il bambino deve cercare di evitare per almeno 6 settimane dopo la vaccinazione, findove possibile, uno stretto contatto con i seguenti individui: individui con una ridotta resistenza alle malattie, neonati da madri che non hanno avuto la varicella o che non sono state vaccinate contro la varicella”.
Si intuisce facilmente che una disparità di condizione di copertura vaccinale fra bambini che convivono nello stesso ambiente provochi o possa provocare condizioni sanitarie e di salute avverse. E visto che la legge è stata emanata il 31/08/2017 non ha dato tempo a dirigenti scolastici, ASUR e genitori di avere
primo: una corretta informazione
secondo: di potersi adeguare in maniera corretta agli obblighi di legge.
Si rischia che all’inizio dell’anno scolastico, considerando i termini fissati per la documentazione previa presentazione dell’autocertificazione (10 marzo), l’insorgenza di rischi sanitari seri è un’ipotesi da non sottovalutare, come dimostrato se si somministrano vaccini vivi attenuati.
Inoltre se consideriamo la scuola dell’infanzia, nella quale non vige il regime di obbligo all’istruzione per i bambini da 0 a 6 anni il rischio di essere esclusi o all’inizio dell’anno scolastico o dal 10 marzo (termine ultimo per la presentazione della documentazione richiesta dalla legge previa presentazione della dichiarazione ai sensi del DPR 28/12/2000, n. 445 cioè autocertificazione) avrà delle conseguenze negative, per i bambini e le bambine escluse qualora i genitori decidano di non vaccinare i propri figli, in termini sociali e culturali per mancata acquisizione di quei requisiti di prescolarizzazione, fondamentali per preparare i bambini ad un corretto inserimento e prosieguo, fin dalla scuola primaria. Problematiche poi che si aggiungono a quelle sanitarie espresse in precedenza.
E qui entrano in campo gli strumenti di cui può disporre un Sindaco secondo quanto previsto dagli articoli 50 e 54 del TUEL e dell’articolo 117 comma 1 del Dlgs del 31 marzo del 1998, n. 112 in ambito che recita:
“In caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale.”
In merito a questo anche molte sentenze, che non stiamo qui a trascrivere, sono state pronunciate a supporto, che oltre a confermare i poteri del Sindaco in materia di ordinanze danno conferma che il carattere di potenzialità del rischio sanitario è motivo, da parte del Sindaco, per l’emissione di ordinanze contingibili ed urgenti.E nonostante tutto questo abbiamo avuto conferme dirette ben piu imbarazzanti da questa amministrazione, allibiti e sconcertati difronte a tanta impreparazione e superficialità che non solo ha cercato di trovare soluzioni puramente effimere (a voler essere cortesi) come dichiarato dal presidente del consiglio;”mi sono informato su FaceBook", con un Sindaco presuntuoso che ci ha accusato tra le altre cose anche di incompetenza in campo legislativo semplicemente perché secondo lui, il Sindaco, non ha competenza in materia.
E’ evidente che il nostro caro Nazareno Franchellucci si sbaglia e di grosso e lui che è avvocato dovrebbe saperlo (in relatà ha ammesso di essersi informato con i suoi colleghi.. pensate!!!!).
Da Wikipedia:
"Nel diritto amministrativo italiano l'ordinanza contingibile e urgente (o di necessità e urgenza) è un'ordinanza, ossia un provvedimento amministrativo con il quale sono imposti doveri positivi (di fare o dare) o negativi (di non fare), che può essere emanata da taluni organi della pubblica amministrazione in casi eccezionali di particolare gravità e può comportare anche deroghe all'ordinamento giuridico vigente."
Il Sindaco può emettere eccome un ordinanza contingibile e derogare la legge nazionale e se lo desidera possiamo fornirgli tutta la documentazione che vuole a testimonianza di questa tesi.Così, difronte a tutto questo, difronte allo sbigottimento generale del pubblico presente, difronte al silenzio imbarazzante dei consiglieri di maggioranza,,di fronte al Presidente del Consiglio che invece di porsi come garante, in pratica, ha fatto le veci della maggioranza aprendo il dibattito e sostenendo tesi inaccettabili (vi invitiamo a prendere visione del consiglio comunale sul nostro canale youtube) e ancor di più alla luce delle prime indicazioni operative per la applicazione della L. 119/2017 " sulla G.U. n. n. 182 del 05 agosto 2017 che la regione Marche proprio evidenziando quelle criticità che abbiamo manifestato con questa proposta...
Noi siamo all'opposizione.. si sa.. e alla fine sono solo che si oppongono..
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