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martedì 18 ottobre 2016

PORTO SANT'ELPIDIO - LA PREVENZIONE DAI TERREMOTI È SOLO QUESTIONE DI PRIORITÀ



In seguito al terribile terremoto del 24 agosto scorso che tante vittime ha causato, in molti genitori sono sorti dubbi sulla solidità delle nostre scuole, dove per nostre s'intende quelle presenti sul territorio comunale.

Come attivisti del Movimento 5 Stelle e prima ancora come genitori, abbiamo iniziato ad indagare sulle norme che regolano le costruzioni antisismiche, in specie gli edifici pubblici e sulla loro effettiva applicazione.

Una ricerca tramite quel prezioso strumento che è internet, ci ha fatto trovare
diverse leggi fra le quali, una in particolare, la OPCM N. 3274 del 2003, fa obbligo, fra tutti gli enti proprietari di edifici ad uso pubblico, di procedere a verifica degli stessi, per stabilire il livello di adeguatezza alle nuove classificazioni del territorio in zone sismiche dalla 1 (la più pericolosa) alla 4 (la meno pericolosa). Noi ci troviamo in zona 2.

A questo punto, non avendo informazioni al riguardo sulle nostre scuole, abbiamo presentato una  interrogazione al dirigente comunale sullo “stato attuale e la classificazione antisismica” degli edifici di proprietà comunale adibiti ad uso scolastico. Parliamo dei due plessi scolastici comunali, detti
ISC e degli edifici che ne fanno parte, potete vedere la lista scuole in fondo a questo articolo.



Ecco la risposta del dirigente:



La relazione di risposta è un poco sibillina perché:

-  Per la valutazione di agibilità “ha avuto riscontro favorevole”
-  Non ci sono situazioni critiche
-  Ci sono però situazioni “da sistemare con somma urgenza”

Insomma questo terremoto qualche danno l'ha fatto, infatti sui giornali il 15 ottobre appare questo trafiletto.



Inoltre:

-  Sono conformi alle norme antisismiche solo gli edifici costruiti solo dopo il 1984.
-  Ma nel 2003 sono cambiate le norme e le zone sismiche
-  Quindi “rispondono a tali requisiti” solo gli edifici costruiti solo dopo il 2009 che sono?
-  Quali di grazia?

Ma verrà spontaneo chiedersi cosa questa risposta significhi in pratica.

Tutto parte dal tragico evento del 31 ottobre del 2002 a San Giuliano di Puglia. In seguito alla morte di 27 bambini e una maestra e alla conseguente riprovazione popolare, per lo scarso stato di attenzione e cura per gli edifici pubblici da parte delle istituzioni, l'allora capo del governo, presidente Berlusconi, varò una ordinanza, la OPCM N.3274 del 20 marzo 2003 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 8 maggio 2003, vedi nota (2), dal titolo:

Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.

In pratica veniva istituita una commissione tecnica che avrebbe prima di tutto definito dei nuovi criteri per classificare il territorio italiano in 4 aree sismiche, dalla 1 la più pericolosa alla 4 meno pericolosa.

La commissione tecnica avrebbe anche definito le regole e le procedure per poter calcolare e catalogare la resistenza al sisma degli edifici pubblici. In particolare ci interessano i comma 3 e 4 dell'articolo 2:

3. È fatto obbligo di procedere a verifica, da effettuarsi a cura dei rispettivi proprietari, ai sensi delle norme di cui ai suddetti allegati, sia degli edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile, sia degli edifici e delle opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso. Le verifiche di cui al presente comma dovranno essere effettuate entro cinque anni dalla data della presente ordinanza e riguardare in via prioritaria edifici ed opere ubicate nelle zone sismiche 1 e 2, secondo quanto definito nell'allegato 1.

4. In relazione a quanto previsto al comma 3, entro sei mesi dalla data della presente ordinanza il Dipartimento della protezione civile e le regioni provvedono, rispettivamente per quanto di competenza statale e regionale, ad elaborare, sulla base delle risorse finanziarie disponibili, il programma temporale delle verifiche, ad individuare le tipologie degli edifici e delle opere che presentano le caratteristiche di cui al comma 3 ed a fornire ai soggetti competenti le necessarie indicazioni per le relative verifiche tecniche, che dovranno stabilire il livello di adeguatezza di ciascuno di essi rispetto a quanto previsto dalle norme.

Abbiamo evidenziato in giallo le righe dove si danno delle indicazioni temporali e di competenza per quanto riguarda la classificazione sismica degli edifici pubblici.

Tutta la classificazione si sarebbe dovuta concludere entro il 2008 ( rinnovata poi con scadenza 2013 ) a cura di stato, regioni e comuni ognuno in base alle proprie competenze.

Ogni edificio pubblico, con la precedenza di quelli siti nelle zone sismiche 1 e 2, avrebbe dovuto essere ispezionato da tecnici esperti che avrebbero controllato: il terreno, il progetto di costruzione, lo stato corrente e quindi assegnato un livello di adeguatezza per classificarlo. L'edificio poteva essere “a norma”, “messo a norma con degli interventi” o “non a norma”.

Per conoscenza riportiamo la classificazione sismica del nostro paese come riportato da questo documento, preso dal sito Istituto Nazionale di Geografia e Vulcanologia.  Vedi nota (3).



Noterete che, ai sensi del documento del 2003 siamo in zona 2, giusto sotto il primo livello di pericolosità e quindi rientriamo fra quelli che obbligatoriamente avrebbero dovuto classificare gli edifici pubblici entro il 2008.

In seguito, dopo qualche eclatante evento sismico, si sono sovrapposti vari interventi legislativi, leggi, ordinanze, comitati tecnici. Se volete un elenco abbastanza esaustivo e cronologico potete consultare il sito dell'Associazione Tecnologi per L'edilizia, vedi nota (4).

Consigliamo anche di consultare il sito della Protezione Civile, in particolare la pagina indicata alla nota (5), riguardante la “Sicurezza degli edifici scolastici”.

Ne riportiamo sotto un paragrafo indicativo della situazione odierna:

Verifiche sismiche degli edifici strategici rilevanti. Dopo il terremoto in Puglia e Molise del 2002 è stata emanata l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, che riclassifica l’intero territorio nazionale in quattro zone a diversa pericolosità, eliminando le zone non classificate e introduce l’obbligo per gli enti proprietari di procedere alla verifica sismica degli edifici strategici e di quelli rilevanti per finalità di protezione civile. Tra questi ultimi rientrano anche le scuole.
L’articolo 32 bis del decreto legge n. 269 del 30 settembre 2003, convertito con modifiche dalla legge n. 326 del 24 novembre 2003, ha istituito il Fondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per le verifiche sismiche e i primi interventi urgenti. Il Fondo di 200 milioni di euro è stato implementato attraverso le OPCM n. 3362 del’8 luglio 2004 e n. 3505 del 9 marzo 2006. Con questi fondi il Dipartimento della Protezione Civile - attraverso le Regioni - ha finanziato circa 2.300 verifiche sismiche sugli edifici scolastici. Le Regioni e i Comuni, inoltre, hanno effettuato ulteriori verifiche sismiche degli edifici scolastici con fondi propri. Al momento il Dipartimento sta informatizzando i dati di sintesi delle verifiche svolte per costituire una banca dati centralizzata associata all’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica.

Abbiamo evidenziato in giallo due passi importanti,
-  L'obbligo di verifica sismica per le scuole
-  Ad oggi la banca dati informatizzata e centralizzata sullo stato di questi edifici non è ancora stata resa pubblica.

Abbiamo una premessa e una domanda che vorremmo rivolgere al sindaco a dal quale ci aspettiamo una risposta esauriente.

Premessa: ci sono state dichiarazioni pubbliche del sindaco riguardo a dei sopralluoghi di tecnici presso alcune scuole che sono state dichiarate agibili, ricordiamo che AGIBILITÀ significa solo che la scuola non ha danni gravi che ne impediscano l'uso, MA NON CI DICE NULLA sulla conformità alle norme antisismiche. Per dire, l'Hotel Roma di Amatrice era sicuramente agibile visto che era pieno di turisti ma non ha resistito al sisma, quindi l'agibilità non ci da nessuna sicurezza.

La domanda: è in grado il sindaco di fornirci le classificazioni rispetto alle norme sopraelencate degli edifici pubblici, in particolare delle scuole in carico al comune?

Vorremo anche ricordare che è anche nato un comitato spontaneo di genitori apartitico, quindi non legato al nostro movimento che ha presentato una richiesta di informazioni al sindaco in data 15 settembre corredata anche da numerose firme.

La riportiamo qui sotto in quanto pubblica:


Segue la risposta del sindaco:



Il 23 settembre 2016 è apparso sulla stampa locale, un comunicato del sindaco Nazzareno Franchellucci riguardo un piano di investimenti di circa 300mila euro in due anni per le scuole locali per “la ristrutturazione di vari plessi scolastici” dopo “un forte dibattito sullo stato di salute degli edifici pubblici e in particolare delle scuole” a seguito del noto sisma del 24 agosto.

Continua dicendo che “Gli uffici tecnici comunali provvederanno a conferire incarichi professionali per effettuare sopralluoghi minuziosi e dettagliati su tutti gli aspetti statici e ambientali delle strutture", ecc. ecc., se volete leggere tutto il comunicato trovate il link alla nota (1) a fondo pagina.

Ci dispiace che ci sia sfuggito il “forte dibattito” citato dal sindaco, magari ci farà sapere dove è stato tenuto, probabilmente in qualche ufficio del comune con la sua giunta ma avrebbe fatto meglio a farlo davanti a tutto il consiglio comunale, giusto per coinvolgere un maggior numero di rappresentanti della popolazione.

Proprio per questo, in vista del prossimo consiglio comunale che si terrà in data 22 ottobre alle ore 08.00, come Movimento 5 Stelle presenteremo questa mozione:

Art. 54 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.  Mozione riguardante la programmazione  degli interventi di riqualificazione e adeguamento sismico degli edifici scolastici comunali, presentata dai Consiglieri Comunali del Movimento Cinque Stelle, Massimo Spina e Marco Fioschini

Chiederemo al sindaco e alla giunta di programmare un piano di verifiche tecniche alle scuole, partendo dalle più vecchie, per sapere finalmente se sono adeguate alla classificazione sismica aggiornata nel 2003.

Ci è stato detto che ogni verifica può costare una cifra di circa 10.000 euro per edificio. È una spesa importante, è vero, ma considerando che tre scuole sono già a norma ne restano da verificare solo 9 per un totale di 90.000 euro.

Pensate che un solo evento sportivo o festa costa al comune tra 10 e 30.000 euro, la sicurezza delle scuole frequentate dai nostri figli dovrebbe avere la priorità.

Quindi invitiamo tutti sabato 22 ottobre dalle ore 8.00 a partecipare al consiglio comunale presso Villa Murri per conoscere finalmente, dopo 13 anni di amministrazioni inadempienti le intenzioni del sindaco, ah sappiate che l'ingresso è libero.

Seguono doverose precisazioni:
-  Nessun allarmismo, dopo i terremoti del 1997 (Colfiorito), 2009 (Aquila) e 2016 (Amatrice) i nostri edifici sono ancora in piedi a parte qualche crepa ma questo non ci esime dal prepararci per evitare danni futuri.
-  Non vogliamo dare al sindaco attuale le colpe per le inadempienze delle amministrazioni precedenti, 2003-2008 e 2008-2013 anche se nell'ultima partecipava come consigliere. Si tratta comunque di giunte sempre della stessa parte politica che ha le sue responsabilità, perché non hanno adempiuto a norme di legge?
-  Abbiamo anche 4 scuole superiori di competenza della provincia, sarebbe il caso che il sindaco si attivi presso la provincia per sollecitare le verifiche anche per queste.
-  Prevenire è meglio che curare, i soldi necessari se si trovano per fare tante strade, piazze ed eventi si possono trovare anche per questi doverosi controlli.

NOTE:
(1) Articolo sul comunicato del sindaco: :link  http://www.corrierenews.it/cronaca/lavori-pubblici-300-mila-euro-per-le-scuole-franchellucci-meno-marciapiedi-e-piu-sicurezza-per-i-nostri-figlihttp://www.corrierenews.it/cronaca/lavori-pubblici-300-mila-euro-per-le-scuole-franchellucci-meno-marciapiedi-e-piu-sicurezza-per-i-nostri-figli
(2) Sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, INGV relativo alle leggi sul sisma: :link  http://zonesismiche.mi.ingv.it/pcm3274.htmlhttp://zonesismiche.mi.ingv.it/pcm3274.html
(3) Foglio xls con l'elenco e classificazione dei comuni d'Italia: :link  http://zonesismiche.mi.ingv.it/documenti/all_1_Com_Class.xlshttp://zonesismiche.mi.ingv.it/documenti/all_1_Com_Class.xls
(4) Sito dell'Associazione Tecnologi per L' edilizia: :link  http://www.ateservizi.it/Pubblicazioni/ordinanza_3274/speciale.htmhttp://www.ateservizi.it/Pubblicazioni/ordinanza_3274/speciale.htm
(5) Sito della Protezione Civile riguardo le scuole: :link  http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/sicurezza_scuole.wphttp://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/sicurezza_scuole.wp

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